Giornata di tutto relax oggi in questo mio trekking lunghi i passi del Cammino di Francesco, ultimo giorno in terra molisana! La partenza è ancora sul bagnato, a Ripalimosani spiove e tira un po’ di vento e sarà così anche per le prime ore del giorno, ma la giornata volge al bello ed è un piacere, man mano che si procede, poter togliere prima la giacca a vento e poi passare ai calzoni corti! Prima meta è Toro, piccolo paese a 2 chilometri da Campodipietra, in vista di Campobasso, che per diverse ore vedo all’orizzonte sulla mia destra senza mai toccarla. Procedo in solitaria lungo strade bianche e su asfalto, ho un paio di incontri con cani poco socievoli, ma ormai mi sono abituato e li lascio abbaiare procedendo per la mia strada.
A Toro arrivo ai piedi dei contrafforti della chiesa madre intorno alle 10.30 e sosto su una panchina, godendomi lo spettacolo dei movimenti umani di un piccolo paese la domenica mattina, prima della messa delle 11. Anziani che chiacchierano tra uomini agli angoli della piazzetta, donne che passano, salutano e procedono entrando in chiesa sole o a gruppetti: gli uomini le seguiranno solo poco prima dell’inizio della celebrazione. Capisco poche parole del dialetto molisano, ma ha un suono melodico con molti saliscendi tonali che mi divertono! Uscendo dal paese incontro una donna indiana che vive qui da un paio d’anni. Piacevole sorpresa, scambiamo qualche parola tra italiano e inglese, due stranieri ospiti in terra molisana!
Da Toro procedo verso Pietracatella, ultimo paese del Molise che toccherò in questo cammino e luogo in cui mi attende Mimí, disponibile signore che ha in custodia l’ultimo pacchetto di sali e integratori che mi ha spedito il mio caro amico Leonardo di Enervit. Scendendo da Toro verso la vallata sottostante e costeggiando campi coltivati su traccie di sentiero, mi porto nei pressi di una collina che trovo tutta annerita da un recente incendio. Poco più avanti, nei pressi di una casa abbandonata e incredibilmente storta per lo scivolamento sul pendio argilloso, del fumo sale ancora dal terreno.
Attraversata questa zona una po’ desolata, in breve si raggiunge la strada, che con alcuni cambi di direzione mi porta a iniziare il tratto più bello e bucolico della giornata. Si inizia a salire per una strada dapprima asfaltata, che quasi subito muta in bianca e che mi porta in alto, permettendomi di godere di ampie visuali sulle colline molisane.
D’un tratto appare la meta di stasera, Pietracatella, e decido di fermarmi per riposare un po’ all’ombra. Mentre mi godo la pace campestre mangiando un boccone, ecco sbucare all’improvviso, dalla vegetazione vicino alla strada, una piccola volpe! Mi guarda un attimo incuriosita, ma subito con tre balzi veloci è oltre la curva alle mie spalle! E poi ancora silenzio, interrotto solo dalla voce del vento tra le foglie e dai canti delle cicale. Quanta pace!
Per facile ed ampia strada bianca infine giungo a Pietracatella: una stretta di mano e qualche risata con il pacioso parroco che trovo nella piazza centrale, quindi incontro Mimí, persona davvero ottima e cordiale che insieme a due altri pellegrini arrivati nel frattempo – Fabiano partito da Poggio Bustone e Vincenza da Sulmona – mi porta a visitare la chiesa di San Giacomo risalente al XII secolo. Particolare interessante è che al di sotto si trova un’altra piccola chiesa dedicata a Santa Margherita e il tutto era inglobata in un castello-fortezza che si trovava sulla cima della roccia che domina il paese. Ormai è tutto sereno e la serata è tranquilla, anche se freschina. Domani grande giorno, si arriva in Puglia!!! Un grande abbraccio a tutti, sempre avanti!
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