Ecco un’immagine insolita di Mahatma Gandhi, un uomo che è diventato un punto di riferimento in tutto in mondo per i suoi principi di Ahimsa e Satyagraha.
Da bambino era molto timido, amava molto la lettura, suonava una piccola fisarmonica che gli aveva comprato il padre; non gli piaceva né il cricket né la ginnastica, ma aveva l’abitudine di fare lunghe passeggiate.
I suoi eroi dell’infanzia furono Shravana, il protagonista del racconto Shravana Pitribhakti Nataka, esempio di dedizione di un figlio nei confronti dei suoi cari genitori e Harishchandra, storia di un uomo fedele alla verità e alla parola data.
Da adulto riconobbe che: “prima che fosse reso obbligatorio non partecipai mai a nessuno sport. Una delle ragione di questo mio disinteresse era la timidezza, e ora mi rendo conto che sbagliavo. Ma allora ero erroneamente convinto che la ginnastica non c’entrasse affatto con l’educazione, mentre oggi so che nel programma di studi l’esercizio fisico dovrebbe andare di pari passo con lo sviluppo intellettuale”.
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