Oggi son partito davvero con il trekking del Cammino di Francesco, liberamente interpretato a modo mio! Alle 8.25 inizio a camminare alla volta di Pieve Santo Stefano con il mio simpatico zainetto che quando ho raccontato ai frati la pazza idea di andare fino a Monte Sant’Angelo in semiautonomia e tutto d’un fiato sono abbastanza trasecolati. Pare non abbiano mai sentito nessuno che abbia fatto qualcosa del genere (eh… appunto direte voi!).
Intanto ieri, viaggio in treno e autobus tutto comodo e in orario, quindi pomeriggio e serata trascorsi a rilassarsi e scoprire la magia del convento francescano di La Verna, luogo dall’energia positiva e intensa, non per forza spirituale per chi non ne sia interessato, ma da visitare anche solo per percepire pace e serenità diffusa. Dopo aver ricevuto una cena da re a base di abbondante risotto agli asparagi seguito da verdure e pecorino idilliaco super local fatto nei pressi di La Verna, tutti a nanna nel dormitorio dei pellegrini, 13 posti, tutti occupati e davvero una notte di sonore russate generali!
![dormitorioCammino Francesco2016](http://passicreativi.com/wp-content/uploads/2016/06/dormitorio_Cammino-Francesco_2016.jpg)
Eccoci dunque in cammino sul serio, un po’ di emozione alla partenza, ma poi subito rapito dagli scorci che già dopo nemmeno 30m si aprono alla vista e soprattutto al cuore.
Tranne all’inizio in cui cammino con due signori veneti, per il resto del giorno saró sul sentiero sempre in solitaria, immerso in boschi, campi e … tanto fango (!), regalo delle piogge dei giorni scorsi che rendono il percorso a tratti un vero pantano. Nell’arco di 4 ore raggiungo la piccola cittadina di Pieve Santo Stefano dove sosto per bere, tanto! (acqua eh … mai alcol mentre si cammina) e mangiare uno spuntino, quindi, avendo ancora tutto il pomeriggio libero, riparto puntando al Passo di Viamaggio.
Qui il gioco si fa un po’ più duro, 600mt di dislivello e sole a picco non rendono semplice la salita, ma la poesia lieve dei paesaggi che vedo intorno, sempre solo con il mio zaino e il mio sudore, allietano davvero il cuore e mi sento fischiettare (chi ben mi conosce sa come sia solito zufolare nei posti e momenti più impensati o inopportuni 😉 al ritmo dei miei passi, lenti, ma continui.
Ammiro l’Eremo di Cerbaiolo da lontano, ormai da qualche anno non è più abitato stabilmente, un luogo davvero unico per posizione e vista sulla valle sottostante.
Siamo allo strappo finale, ancora uno sforzo e dopo aver attraversato pascoli ricchi di mucche e poveri di esseri umani raggiungo alle 18 il Passo di Viamaggio dopo aver camminato 42870 passi pari a 36km in 8 ore. Olé!
Sapevo che l’antico Albergo Imperatori era ormai chiuso, ma speravo di trovare almeno dell’acqua in zona. Niente! Il lago di Viamaggio si rivela una pozza inutilizzabile e mi salva (anche se non ero proprio a secco…) l’unica signora che abita nell’unica casa sul passo offrendomi di riempire le borracce. É proprio vero: chiedete e vi sarà dato. Individuata una suntuosa tettoia, nei pressi della chiesetta da cui parte itinerario di domani per San Sepolcro, mi accampo, mi cambio e mi cucino dei meritati pizzoccheri con un efficientissimo fornellino a legna che accendo grazie ad esche self-made in ovatta e paraffina preparate dal mio staff tecnico (scherzo! pensate e realizzate da mio fratello…).
E ora si dorme, guardo in alto e vedo le stelle e la luna piena nel solstizio d’estate e mi sovviene il ricordo del grande filosofo tedesco Kant che scriveva “la legge morale dentro di me, il cielo stellato sopra di me”. In effetti, se ci pensate, a volte non serve altro.
Buona notte e alla prossima tappa di questo cammino che promette di diventare un super trekking da proporvi, a tratti eh… non intero 😉
Ps: grazie davvero per i tanti commenti e suggerimenti! Continuate ! Vi porto tutti con me!
![Da Pieve Santo Stefano al Passo di Valmaggio Cammino Francesco2016](http://passicreativi.com/wp-content/uploads/2016/06/Da-Pieve-Santo-Stefano-al-Passo-di-Valmaggio_Cammino-Francesco_2016.jpg)
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