Il Cammino di Francesco a modo mio: Tappa 24 da Carpinone a S. Elena Sannita

balla fieno evidenza Cammino Francesco 2016

Oggi tappa tecnicamente tranquilla in questo mio trekking sul Cammino di Francesco, che da giorni ormai è immaginato, non essendo ormai più nelle terre che frequentò il poverello di Assisi. La giornata è incerta, il sole ogni tanto fa capolino tra le nubi e un’arietta frizzantina mi fa allungare il passo per riscaldarmi. Sono in breve a Castelpetroso, dove assisto a un rito antico, il lavaggio dei panni nel lavatoio pubblico in piazza. Proseguendo trovo S.Angelo in Grotte dove visito la grotta dedicata all’Arcangelo Michele, un preludio alla meta finale di questo cammino. Pochissime persone in giro, spesso anziani, in un’area d’Italia dove l’emigrazione, spesso all’estero, è molto forte.

Aldo castelpetroso Cammino Francesco 2016

grotta Cammino Francesco 2016

Sulla strada per Macchiagodena, uscito da poco da S.Angelo in Grotte, la strada è deserta, immersa nel verde dei boschi che risalgono la montagna e punteggiata dalle immancabili macchie gialle delle ginestre. D’un tratto sento dei passi dietro di me. Mi raggiunge un ragazzo sui 25 anni, maglietta, pantaloncini e occhiali da sole in testa. Cammina da solo in mezzo alla strada, bofonchia un saluto e con passo svelto mi supera. Per qualche chilometro lo vedo davanti ad un centinaio di metri da me, poi ad una curva scompare! Letteralmente sparito in una strada deserta che sale sulle montagne molisane alle 11 di un tranquillo venerdì d’estate. Mi scervello per immaginare dove possa essere finito. Dopo un paio di chilometri, sempre nel nulla, senza case o auto che passano, nulla, ricompare ad una svolta. Ora cammina in senso contrario, sembra puntarmi deciso in una strada vuota! Mi raggiunge, accenna un ghigno, mi supera e prosegue scomparendo alle mie spalle, dietro a una curva. Mistero su chi fosse e cosa abbia fatto! Ci ripenso, ma non l’ho sognato!  Arrivo a Macchiagodena alle 11.40, attraverso il paese in cui chiesa e municipio sono fusi in un unico edificio (il compromesso ideale di Don Camillo e Peppone!) e nei pressi dell’uscita dal paese, altra scena surreale.

Macchiagodena Cammino Francesco 2016

Sono fermo per bere e ritirare i panni asciutti dallo zaino/appendino quando vedo due carabinieri uscire dalla caserma poco più avanti, chiudere la porta di legno a chiave e salire sulla 500 in dotazione parcheggiata di fronte. Partono, fanno inversione, vengono verso di me, mi passano e dopo poco si fermano in mezzo alla strada. In tutto avranno percorso 10 metri! Restano fermi in mezzo alla strada per un bel quarto d’ora abbondante (mi siedo curioso per capire!) chiusi nell’auto con i finestrini alzati. Poi ripartono, nuova inversione, ri-parcheggiano davanti alla caserma ed entrano. Sembra una barzelletta, ma è tutto vero! Riparto un po’ stranito e continuo a seguire la strada; dopo un po’ il cielo si chiude del tutto, si alza il vento ed inizia a piovere. Non è un temporale, ma pioggia battente che mi accompagna fino a S.Elena Sannita, meta odierna di questo cammino. Incontro una nuova signora Maria che mi accompagna nella canonica, dove posso farmi una doccia bollente. Stasera ci voleva! Le previsioni sono brutte per domani, devo pensare ad  un’alternativa sicura per il percorso. Per ora vi mando un abbraccio ed una certezza: sempre avanti!

vite Cammino Francesco 2016

temporale Cammino Francesco 2016

Aldo bagnato Cammino Francesco 2016

panorama Molise Cammino Francesco 2016

Commenti

marco
18 luglio 2016
Buongiorno scusate se intervengo nei vostri commenti, io sono un pellegrino che dopo aver fatto la prima parte del Cammino di Francesco da La Verna a Rieti a giugno, in agosto completerò questo Cammino arrivando fino a Monte Sant'Angelo. Seguo fin dall'inizio il cammino che sta facendo Aldo sia per rivivere i momenti sul tratto già percorso, ma soprattutto per trarre indicazioni e suggerimenti su quello che dovrò ancora percorrere. Sinceramente, leggendo i commenti di Aldo sulla percorribilità dei tratturi, mi sono un pò allarmato e già pensavo di evitarli raggiungendo Carovilli e Carpinone camminando su asfalto. Poi vedendo i commenti di Angela e soprattutto quelli del Sig. Avio( tra l'altro sarò ospite presso il suo B&B il 15 di agosto), mi sono un pò rinfrancato. Anch'io seguo il libro- guida di Angela ed ho avuto il piacere di conoscere e parlare con uno dei primi pellegrini che ha fatto questo cammino: il Sig Allegranti di Pistoia, il quale mi ha detto che sì i tratturi in alcuni tratti non sono ben puliti però percorribilissimi, insomma niente a che vedere con quello che ha scritto Aldo. Sicuramente alla partenza da Ateleta chiamerò il Sig. Avio per avere ragguagli più precisi. Tanta ammirazione per Aldo che riesce a fare 40 e più km al giorno, però secondo me nel suo "andare" così spedito, c'è poco di "pellegrino". Voglio dire la "lentezza" di un passo dietro l'altro è la prerogativa base di un pellegrino che voglia definirsi tale. Ovviamente Aldo percorre il "Cammino di Francesco a modo suo" e quindi è giusto che faccia tappe lunghe ed articolate. In fondo avendo fatto corsi CAI ed essendo guida escursionistica è abituato ad un certo modo di camminare. Solo un'ultima considerazione: nel post che ha scritto sopra parla di "trekking sul Cammino di Francesco", ecco la differenza forse è questa.....il pellegrino non fa trekking ma ..."cammina".Buon Camino a tutti!!!
18 luglio 2016
Caro Marco, grazie per il tuo commento. Io semplicemente racconto quello che mi capita, quello che vedo e che affronto giorno per giorno. Il fatto che in alcuni punti il passaggio non sia troppo agevole é credo legato al fatto che prima di me su questi percorsi non sono evidentemente passate molte persone nelle ultime settimane e le forti piogge devono aver favorito a crescita di vegetazione. Ovviamente non siamo sulle Alpi dove i sentieri sono manutenuti e puliti, anche semplicemente dal passaggio di tante persone. Qui la gente del posto non cammina su questi sentieri, quindi a parte chi viene da fuori non sono quasi mai camminati. Su la questione pellegrini, viandanti, guide, trekking e cammini ognuno vive a modo suo con i suoi tempi, i suoi momenti e le mie motivazioni sono in parte personali e in parte legati a scoprire questo luoghi per valutarne la percorribilitá con gruppi. Un caro abbraccio e buoni passi a tutti

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