La generosità sincera, gratuita, spontanea e inaspettata. Questa bella sensazione mi ha riempito la giornata di questa nuova, breve tappa del mio trekking sui passi del Cammino di Francesco. Esco con calma, il percorso di oggi non è significativo, e mentre sto scendendo nei primi campi appena fuori Castelnuovo della Daunia incontro Lucia, ridente, gioviale, tutta vestita di bianco, accovacciata nel suo campo a cogliere cornetti (fagiolini). Mi indica la direzione da seguire scendendo per puntare alla chiesetta della Madonna della Stella e poi salutandoci mi trattiene ancora un attimo, si volta e da qualche metro in là nell’orto inizia a raccogliere dei pomodori da regalarmi. Ringrazio, lei insiste e mi riempie il cappello, “così li hai per colazione e pranzo” mi dice offrendomeli. Sarà anche un dono semplice, ma riempie il cuore! Sono dolci e succosi, buonissimi. Pomodori pugliesi, caldi di sole e profumati di terra!
Scendo, raggiungo la chiesetta in cui da un anno hanno messo fissa una statua della Madonna con la stella in mano (si dice che apparve a un pastorello con un manto bellissimo e una grande stella cometa) e da qui poi mi immetto in piano sulla provinciale che tutta dritta porta a Torremaggiore. Dopo giorni e giorni di montagne e colline, boschi, salite e discese, da oggi inizio a percorrere il tavoliere pugliese in mezzo a campi infiniti di ulivi, vite, pomodori, grano.
Ogni tanto delle colonne a inizio di un campo ad indicare antiche proprietà terriere. Il sole picchia e bevo buona parte delle mia acqua, ma verso le 13 sono a Torremaggiore. Oggi calma e relax dopo il tappone di ieri. Passo al Convento del Sacro Cuore dei Frati Minori, mi apre Frate Giuseppe, anziano e pieno di artrosi. Mi dice che sono rimasti in due in tutto il convento, entrambi malati. Timbro la credenziale e mi godo poi il pomeriggio in questa piccola cittadina tutta legata al mondo agricolo. Domani è un altro giorno, ancora pochi prima del gran finale sulla Montagna garganica!
Sempre avanti!
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