Diario di bordo dalla Norvegia!

Quanto amo quell’agitazione mista a felicità che provi la sera prima di partire per un viaggio…ti ripeti che dovresti dormire, ma la tua mente sta facendo l’elenco delle cose che potresti aver dimenticato di prendere o inizi a ripassare le cinque o sei parole che conosci della lingua parlata nel paese in cui andrai.
E così il giorno dopo, fiera di essere riuscita a sopravvivere all’aria condizionata dell’aereo e alle grida disperate del bimbo seduto accanto, atterro a Oslo in Norvegia.
È il 28 aprile 2017 e la neve si è appena sciolta lasciando spazio ai colori della timida primavera.
Ad attendermi in aeroporto c’è Federico, il mio ragazzo, che da quasi un anno si é trasferito nella capitale. Dopo un lungo abbraccio, siamo pronti per tuffarci nella nostra prossima avventura.
Insieme decidiamo di tralasciare le visite turistiche della città finché il tempo lo permette e di dare priorità alla natura incontaminata di questo meraviglioso paese.
Ci dirigiamo quindi verso sud di Oslo, dove veniamo ospitati da una favolosa famiglia che vive in un paesino in riva al mare, Bjerkås.
Dalla finestra della camera si può vedere il mare e mi fermo a pensare come a volte può bastare la vista di quell’immenso deserto blu per farti stare bene.

29 APRILE

Il giorno dopo raggiungiamo con i mezzi Drammen, la sesta città più grande della Norvegia, da cui partono numerosi sentieri verso le circostanti foreste. La cittadina appare moderna, popolata da gente di ogni cultura e religione. Noto che spesso si vedono gruppi di giovani con la stessa tuta rossa. Fede mi spiega che sono i “RUSS”, studenti che hanno finito da poco la scuola superiore e si preparano ad un periodo in cui devono affrontare delle “prove della gioventù”. Il superamento di queste prove di coraggio dimostrerà a tutti che sei diventato un adulto! Ciò che mi inquieta un po’ è che molto spesso le loro prove consistono nell’importunare il primo malcapitato che gli passa davanti.
Ci raggiungono alcuni amici e insieme a loro iniziamo a percorrere il sentiero “Spiralen”

Sentiero Spiralen Norvegia Passicreativi

Dopo solo 20 minuti di cammino in salita, il paesaggio che ci si presenta davanti ci lascia già a bocca aperta..una distesa di abeti rossi e pini silvestri si mischiano al cielo azzurro e al blu del fiordo a valle. Sento il vento che soffia tra le fronde degli alberi e il verso di un gabbiano che vola libero sopra di noi.

Dopo aver immortalato il panorama con le macchine fotografiche e le nostre menti, proseguiamo il cammino che si presenta come un piacevole sali e scendi all’ombra della foresta fino ad arrivare sulle sponde di un’incantevole lago, Landfaltyernet . La superficie piatta dell’acqua rispecchia le montagne e le soffici bianche nuvole dando un magico effetto visivo che ci incanta per qualche minuto…il silenzio della natura selvaggia ci circonda e mi piace pensare che insieme alle cinciallegre e alle ballerine bianche che volano basse sul pelo dell’acqua, ci siano anche qualche tröll e folletto che ci osserva da lontano. 

Landfaltyernet

Ormai é tardo pomeriggio e, anche se c’è ancora luce, la temperatura inizia a scendere. Così ci fiondiamo a prendere una tazza di the nella baita Landfalhytta e dopo aver recuperato un po’ di calore ripercorriamo il sentiero a ritroso.

Lago Landfaltyernet Norvegia sera Passicreativi

30 APRILE

Il giorno dopo il programma prevede un bel giro lungo la costa del fiordo di Drammen.
Anche in questo caso rimango affascinata dagli innumerevoli percorsi che si snodano da ogni parte, tutti rigorosamente attrezzati di cartelli informativi, fondo sterrato percorribile in bici e cestini per la raccolta differenziata. I norvegesi amano la Natura e stare in Natura. Percorriamo un sentiero che da Bjerkås porta a Vollen, un suggestivo villaggio di pescatori dove ci fermiamo a mangiare un bel piatto di pesce fresco, in riva al mare.

In questo quadro idilliaco, vengo sorpresa e spaventata dalla presenza di un gruppetto di persone vestite di rosso che camminano verso di me: “Fede!! I Russ!! Ci hanno trovati”. Faccio per alzarmi in fretta e furia dal tavolo quando mi rendo conto che Fede, tenendomi per un braccio con sguardo sconfortato, mi dice: “Noemi, guarda che quelli sono pompieri!!”  Fiuuu…anche per oggi siamo salvi! 

 Vollen villaggio pescatori Norvegia Passicreativi

Commenti

6 maggio 2017
E' da un po' che sono su internet e ho incontrato in questo sito. Veramente ben fatto. Un caro saluto!

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