Ed eccoci qui, finalmente si parte! Ho deciso di percorrere il cammino di San Francesco, un lungo trekking di 900 km che da La Verna, in Toscana, raggiunge Monte San’Angelo, in Puglia, passando da Assisi e oltre 40 città e paesi del centro Italia. Seguirò l’itinerario proposto da Angela Seracchioli che già da alcuni anni ha unito il monte di San Francesco a La Verna con quello di Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo ricostruendo i passi che Francesco fece durante i suoi pellegrinaggi e viaggi.
Ho pensato di fare questo cammino in semiautonomia, dormendo in ostelli e conventi solo ogni 3/4 giorni e per le altre sere organizzarmi into the wild perchè vi assicuro che una delle cose più belle è avere come sveglia all’alba il canto di migliaia di uccellini! Ho con me una piccola tendina per le eventuali notti piovose (in realtà un tarp inglese…), altrimenti dormirò direttamente sotto le stelle con sacco a pelo e telo termico, cucinandomi con un simpatico fornellino a legna la cena. Questo significa che lo zaino è un po’ più pesante di quello che solitamente hanno i pellegrini o escursionisti che seguono questi cammini, ma penso che possa valer la pena fare un po’ di fatica in più in cambio di esperienze emozionati immerse in natura. Vedete qui la mia attrezzatura… prima e dopo aver riempito lo zaino!
Come noterete ho quanto serve per accamparmi all’aperto, insieme a vestiti, pochi, pronto soccorso, mappe, integratori gentilmente offerti da Enervit nella persona di Leonardo Lovati ed Elena Casiraghi, uniti a tutto quanto si richiede ad una buona guida! Questo viaggio, infatti, arriva a pochi giorni dalla fine di un lungo percorso formativo che mi ha permesso di diventare, superati gli esami non affatto banali (!), Guida Ambientale Escursionistica associata a AIGAE. Sono stati più di 8 mesi di studio in cui, oltre a studiare materie scientifiche e tecniche, ho avuto la fortuna di conoscere docenti davvero in gamba e compagni di corso a dir poco speciali che porto tutti nel cuore!
Questo cammino rappresenta un piccolo gesto:
- per conoscermi meglio e continuare a rimettermi in gioco. Credo che non si debba mai sentirsi “arrivati” e affrontare un lungo viaggio a piedi come questo può essere un buon esercizio per ricominciare,
- per fare un sopralluogo e verificare l’effettiva percorribilitá con un gruppo di questo itinerario, o almeno identificare le parti più interessanti e belle. Vorrei poi in futuro proporlo a tutti voi che vorrete iniziare a viaggiare e divertirvi con i percorsi di Passicreativi.
Cercherò di tenervi aggiornati passo dopo passo e mi piacerebbe tanto ricevere vostri commenti, suggerimenti, idee: sono certo che sarà bellissimo!
Ora vado a letto perchè ho il treno per Arezzo tra 6 ore!
Ciao
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